ResinFIP COAT E 381

FiberFIP COAT E 381 è stato formulato per la protezione ad elevato spessore delle strutture in c.a. quali serbatoi, cisterne, vasche di depurazione, fognature, canali idraulici, strutture a mare, strutture industriali etc., che contengono o vengono a contato con liquidi aggressivi, olii, idrocarburi, acqua di mare, acque in movimento.
FiberFIP COAT E 381 è anche utilizzato per l’isolamento elettrico di elementi strutturali in presenza di correnti vaganti. Può essere impiegato anche in ambito nautico. FiberFIP COAT E 381, grazie alla sua natura chimica, alla particolare formulazione, all’elevata resistenza agli urti ed all’abrasione, è particolarmente indicato per la protezione di strutture idrauliche con acqua in movimento. La sua natura epossidica garantisce una reticolazione particolarmente chiusa e liscia, può essere utilizzato per limitare la formazione di alghe e di vegetazione.
L’applicazione di FiberFIP COAT E 381 deve essere preceduta dalla messa in opera di uno dei seguenti primer in funzione delle condizioni del supporto:

• ResinFIP PRIMER 371 indicato per sottofondi asciutti, umidità massima tollerabile pari al 4% e in assenza di umidità di risalita capillare.

• ResinFip PRIMER WP 700 da utilizzare in presenza di sottofondi umidi e/o quando sia necessario realizzare una barriera al vapore come nel caso di strut- ture contro terra o quando sia necessario garantire elevata resistenza alla pressione idraulica negativa.
FiberFIP COAT E 381 può essere applicato sia manualmente che a spruzzo airless, creando un rivestimento filmogeno caratterizzato da un elevatissimo effetto barriera nei riguardi di sostanze anche particolarmente aggressive. FiberFIP COAT E 381 consente di aumentare la vita utile delle strutture.

I principali requisiti e prestazioni che identificano FiberFIP COAT E 381 sono:

Elevata impermeabilità e durabilità ad attacchi chimici severi, requisito fondamentale per resistere al

contatto con liquidi particolarmente aggressivi quali idrocarburi, olii, liquami, acqua di mare, scarichi industriali;

Elevata resistenza elettrica, requisito fondamentale per l’isolamento di elementi strutturali in presenza di correnti vaganti;
Elevata impermeabilità all’acqua, all’anidride carbonica ed all’ossigeno, blocca il fenomeno di carbonatazione del calcestruzzo. La carbonatazione è il processo che innesca fenomeni di corrosione delle armature qualora ci sia apporto di acqua ed ossigeno;
Elevata impermeabilità agli ioni cloruro, particolarmente aggressivi se vengono a contatto con le armature corrodendole localmente fino a poterle tranciare, gli ioni cloruro degradano con il tempo anche la pasta di cemento;
Elevata adesione al supporto, garantisce una lunga durabilità in opera;
Elevata resistenza agli urti ed all’abrasione, requisito particolarmente richiesto per la protezione di strutture idrauliche con trasporto solido ed acqua anche in movimento;
Elevata resistenza ai cicli di gelo disgelo, garantisce una lunga durabilità in opera anche in ambienti che subiscono frequenti cicli termici.